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La spondilolistesi è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata dallo scivolamento in avanti di una vertebra sull’altra. Caratteristicamente è la 5^ vertebra lombare (L5) a scivolare sulla 1^ sacrale (S1); ma può anche scivolare L4 su L5. Tale patologia si riscontra nel 5-8% della popolazione ma aumenta notevolmente con la pratica di sports quali: ginnastica (38%), atletica leggera (44%), lotta (33%).
La scoliosi è una deviazione patologica e irreversibile della colonna vertebrale sul piano frontale (vale a dire in senso latero-laterale). Differisce dall’”atteggiamento scoliotico”: in questo caso, infatti, la deviazione della colonna è reversibile, e naturalmente le cause sono differenti; la curvatura dell’atteggiamento scoliotico può essere sostenuta da una differente lunghezza degli arti inferiori, o ad una forte contrattura della muscolatura paravertebrale, come accade ad esempio nel cosiddetto “colpo della strega” in questi casi la curvatura è facilmente eliminata rimovendo la causa (rialzo sotto l’arto più corto, risoluzione della contrattura paravertebrale).
Per sciatalgia s’intende identificare un dolore lungo la faccia posteriore dell’arto inferiore, che segue il decorso del nervo sciatico; spesso è associato a mal di schiena, in quella che viene definita lombosciatalgia. La lombosciatalgia è una patologia diffusissima nei paesi occidentali. Solo in Italia si calcola che nella popolazione in età lavorativa almeno 12 abitanti su 100 ogni anno presentano un episodio di lombosciatalgia, con un costo di circa 1000 miliardi l’anno.
E’ una patologia caratteristica degli sportivi, e soprattutto dei praticanti il calcio, la scherma, l’hockey su ghiaccio, la pallanuoto, la pallamano, il basket, la corsa ad ostacoli, il salto in alto, caratterizzata da dolore in sede inguinale e/o pubica e/o sulla faccia interna delle coscie.
Per evitare la comparsa di dolori muscolari e/o osteoarticolari, è necessario mantenere sempre una corretta postura. Questa può essere definita come “il mantenimento del corpo in equilibrio con il minimo dispendio energetico possibile”.
Con il termine piede piatto si intende un abbassamento della volta plantare. Spesso a questa condizione si associa un valgismo del retropiede, (guardandolo da dietro il tallone appare inclinato verso l’interno), e una abduzione dell’avampiede, (la parte anteriore del piede appare lievemente deviata verso l’esterno).
E’ una deformità del piede caratterizzata dall’accentuazione della volta plantare. E’ il contrario del piede piatto. L’appoggio del piede e’ quindi prevalentemente sulla parte anteriore (avampiede), ed in particolare sulle teste metatarsali.Spesso al piede cavo si associano le dita a martello, (o a “griffe”).
Gli studi effettuati nell’ex U.R.S.S. agli inizi degli anni ‘80 sugli effetti della somministrazione di stimoli vibratori al corpo umano, in particolare agli astronauti (NASA) ed agli atleti, hanno portato alla realizzazione di questa apparecchiatura rivoluzionaria, che consente molteplici utilizzi in campo medico.
L’osteoporosi e’ una patologia che interessa per l’80% le donne, caratterizzata da una riduzione della “massa ossea”. Contrariamente a quanto si crede, l’osteoporosi non e’ rappresentata da una perdita di calcio, ma da una perdita del tessuto osseo nel suo insieme, (proteine, minerali,ecc.). Volendo fare una metafora, possiamo paragonare la struttura ossea a un muro: quel che viene a mancare, nell’osteoporosi, sono i mattoni, e non solo l’intonaco!
Le lesioni muscolari acute sono piuttosto frequenti in tutte le discipline sportive, avendo un’incidenza del 10-30% di tutti i traumi da sport. In particolare più spesso sono interessati i muscoli ischio-crurali, (i muscoli posteriori della coscia), degli arti inferiori, detti biarticolari in quanto si inseriscono sul bacino e sulla gamba, agendo di conseguenza sia sull’anca che sul ginocchio.