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15
Ott

Iperidrosi plantare: cause, rimedi naturali e terapia

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L'iperidrosi è una condizione in cui la produzione di sudore supera i normali livelli, comportando un disagio sia fisico che emotivo. Può coinvolgere tutto il corpo o manifestarsi in modo localizzato a livello delle ascelle, dei palmi delle mani e della pianta dei piedi, prendendo rispettivamente il nome di: iperidrosi ascellare, palmare e plantare.

Come si manifesta l'iperidrosi plantare

L'iperidrosi plantare è una sudorazione eccessiva della pianta dei piedi che determina un odore sgradevole malgrado una spiccata igiene personale. La cute appare completamente bagnata e la grande quantità di sudore inzuppa calzini e scarpe, rendendole ben presto inutilizzabili.

Il grande disagio che ne deriva non è solo scatenato dalla costante sensazione di avere i piedi bagnati, ma soprattutto dal timore che il cattivo odore proveniente dalle calzature possa disturbare i rapporti interpersonali.

Le cause: iperidrosi essenziale e secondaria

L'iperidrosi plantare può essere definita idiopatica o essenziale e secondaria in base alla causa scatenante. Il nostro corpo è costituito da ghiandole sudoripare localizzate principalmente in alcune zone, tra cui le piante dei piedi dove la sudorazione è scandita dagli impulsi nervosi del sistema simpatico, con la funzione di eliminare sostanze di scarto, manifestare sensazioni emozionali e abbassare la temperatura.

Quando questi processi sono alterati ed eccessivi le cause possono essere sconosciute (iperidrosi essenziale), oppure conseguenti ad altri stati patologici o parafisiologici quali: gravidanza, stress, ipertiroidismo, febbre, obesità, depressione, menopausa e farmaci antitumorali (iperidrosi secondaria).

Anche alterazioni degli stati emozionali e problemi psicologici di varia natura possono interferire con il normale processo di sudorazione plantare.

Nello specifico, l'iperidrosi plantare può anche essere secondaria a stati patologici particolarmente seri, quali: tumori cerebrali, leucemie, linfomi, diabete, tireotossicosi, lesioni midollari e Morbo di Parkinson.

Conseguenze dell'iperidrosi plantare

Oltre ad uno stato di imbarazzo sociale provocato dall'odore sgradevole, l'iperidrosi plantare comporta un alto rischio di complicanze secondarie come infezioni, micosi, macerazione cutanea e ulcere conseguenti alla continua umidità della pianta del piede.

Di solito la condizione di iperidrosi idiopatica compare con lo sviluppo sessuale e regredisce lentamente con l'età fino a scomparire nell'anzianità. Nei casi particolarmente gravi può addirittura comportare il gocciolamento e comparire sin dalla nascita.

La diagnosi di questa patologia viene fatta attraverso una raccolta anamnestica delle informazioni riferite dal paziente e dalla valutazione oggettiva della sudorazione plantare, misurata mediante l'utilizzo di una polvere da cospargere sulla pianta che vira verso il blu-viola quando si impregna di sudore.

I rimedi naturali contro l'iperidrosi plantare

Il vero problema dell'iperidrosi plantare è una causa primaria sconosciuta e conseguentemente l'impossibilità di agire su questa per arrestare l'eccessiva produzione di sudore. I rimedi naturali sono prevalentemente volti a ridurre la sintomatologia e a contenere il problema, per cui possono essere d'aiuto ripetuti pediluvi con soluzioni antibatteriche e antifungine che annientano il cattivo odore, riducendo il rischio di infezioni.

Analogamente possono essere utili scarpe traspiranti e calze in fibre naturali con elevata capacità assorbente, al fine di mantenere il più a lungo possibile asciutta la pianta. Non è poi da sottovalutare l'efficacia della terapia psicologica di rilassamento, utile soprattutto a rimuovere il disagio sociale.

Iperidrosi plantare e terapie convenzionali

Le terapie tradizionali per l'iperidrosi plantare si avvalgono dell'aiuto di farmaci ad uso topico con proprietà anti-traspiranti, al fine di ostruire la fuoriuscita di sudore meccanicamente. L'inconveniente legato all'utilizzo continuo di queste soluzioni è la possibile insorgenza di irritazioni locali ed infiammazioni. Un altro metodo farmacologico è quello di assumere sostanze anticolinergiche che ostacolano lo stimolo nervoso deputato alla produzione di sudore, ma gli effetti collaterali sono molti e significativi. Infine vi è la possibilità di sfruttare la tossina botulinica per paralizzare le vie nervose che scatenano la sudorazione ma, accanto ad un costo oneroso, richiedono una ripetizione periodica del trattamento che è per giunta doloroso.

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