Vi state chinando…un movimento consueto per raccogliere qualcosa e all’improvviso, come una pugnalata alle spalle, un dolore acutissimo vi blocca la schiena. Fermi per una settimana! È il famoso “colpo della strega”, dite ai vostri colleghi quando tornate al lavoro.
Ma la “strega” si nasconde nella vita di tutti i giorni, compreso il lavoro: in edilizia, in agricoltura, nel magazzinaggio, in ufficio e in tante altre attività, come in ospedale quando si spostano i pazienti non autosufficienti.
Il sollevamento e il trasporto di carichi pesanti logorano la colonna vertebrale giorno dopo giorno e ne minano l’integrità. Così succede per le lesioni al polso, al gomito o alle spalle, a causa di movimenti e sforzi ripetuti, operando sempre allo stesso modo in tante lavorazioni. Ma anche stando a lungo nella stessa posizione, spesso in modo incongruo e disagevole, davanti a un video, in un call-center o in un ufficio.
Stanare e cacciare la “strega” è possibile: questo speciale che Salute Ok ha preparato in occasione della Giornata mondiale per la Salute e Sicurezza sul lavoro, te lo racconterà…
Una postura di lavoro corretta rappresenta un requisito fondamentale per prevenire disturbi muscoloscheletrici (DMS) legati all’attività lavorativa. Si tratta di disturbi che colpiscono determinate strutture del corpo quali muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, nervi, oppure il sistema circolatorio locale; tali disturbi sono provocati o aggravati prevalentemente dallo svolgimento dell’attività lavorativa e dagli effetti dell’ambiente di lavoro circostante. Una postura corretta è una postura comoda, che consente il naturale allineamento delle articolazioni — ossia la posizione neutra del corpo. Se il corpo opera in posizione neutra diminuiscono le tensioni e le sollecitazioni di muscoli, tendini e sistema scheletrico, riducendo così il rischio che i lavoratori sviluppino DMS.
Le posture scorrette sono quelle in cui varie parti del corpo non si trovano nella loro posizione naturale. Nel momento in cui un’articolazione si sposta dalla propria posizione naturale, è necessario un maggiore sforzo muscolare per ottenere la stessa forza e si produce quindi fatica muscolare. Inoltre, le posizioni non neutre possono accrescere le sollecitazioni di tendini, legamenti e nervi, aumentando il rischio di lesioni; se possibile, vanno quindi evitate.
Ma vediamo più nel dettaglio alcuni esempi di posture corrette in diversi ambiti lavorativi, clicca sulla singola voce di tuo interesse: