PERCHE’ IL CALORE PER CURARE L’INFIAMMAZIONE?
L’utilizzo del calore in Medicina Fisica e Riabilitativa consente:
- di incrementare l’afflusso ematico (l’apporto di sangue e quindi l’ossigeno) in un tessuto; questo stimola i processi di riparazione tessutali favorendo da un lato l’apporto di substrati organici (elementi organici necessari per la riparazione e la ricostituzione tessutale), dall’altro l’eliminazione dei cataboliti (prodotti tossici generati dal processo infiammatorio);
- una modificazione della conduzione nervosa sensitiva, con riduzione del dolore;
- un aumento dell’estensibilità del tessuto tendineo;
- un rapido assorbimento degli ematomi;
- una riduzione della rigidità muscolo-articolare;
- una riduzione dello stato di contrattura muscolare;
- una inibizione di enzimi pro-infiammatori.
INDICAZIONI
- PATOLOGIE MUSCOLARI e TENDINEE ACUTE e CRONICHE
- BORSITI
- ARTROSI
- ARTRITI
- SINDROME del TUNNEL CARPALE
- FASCITI
- METATARSALGIA da NEUROMA di MORTON
- DISTORSIONI
- EMATOMI
- PERIARTRITI
- FIBROSI e CALCIFICAZIONI TESSUTALI
- PUBALGIA
CONTROINDICAZIONI
- pazienti con stimolatori cardiaci;
- pazienti con protesi metalliche vicine alla zona da trattare;
- pazienti con malattie emorragiche o trombotiche;
- pazienti con gravi disturbi cardiaci (angina pectoris):
- bambini (cartilagini di accrescimento fertili);
- donne in gravidanza;
- pazienti con malattie dermatologiche;
- pazienti obesi.