Con il termine di “periartrite scapolo-omerale” si è sempre voluto identificare una sindrome dolorosa della spalla, che oggi viene più comunemente definita con il termine: “sindrome degenerativa della cuffia dei rotatori”. Infatti, fino a pochi anni fa, non essendo state individuate le cause di tale patologia, con il termine di “periartrite” si voleva indicare un’infiammazione delle strutture periarticolari ( cioè intorno all’articolazione), della spalla. Oggi, grazie soprattutto alle nuove tecniche diagnostiche, (come ad es. la risonanza magnetica nucleare), è possibile individuare con molta precisione quali sono le strutture anatomiche interessate.
è una patologia della mano molto diffusa, che colpisce prevalentemente il sesso femminile tra i 40 e i 60 anni. I sintomi di questa malattia sono causati da una compressione del nervo mediano a livello del polso. Tale nervo fornisce la sensibilità alle prime tre dita della mano, (e alla metà del quarto dito), e gli impulsi motori ad un importante muscolo del pollice detto “opponente”.
COME SI MANIFESTA
Le vertigini vengono avvertite come una sensazione di rotazione del proprio corpo intorno agli oggetti o viceversa. Spesso questa falsa sensazione si accompagna a nausea, vomito e tachicardia (battito cardiaco accelerato). Il paziente sofferente di vertigini potrà riferire sensazione di testa confusa, di mancanza di appoggio al suolo, di testa che ruota, di stato di ebrezza.
Nel mondo ogni 15 secondi c’è un trauma cranico, e ogni 24 minuti muore un paziente per trauma cranico.
Con il termine tendinite si intende definire l’infiammazione di un tendine.
I tendini sono formazioni anatomiche che rappresentano la struttura di trasmissione della forza dai muscoli alle ossa. Sono appunto interposti tra ossa e muscoli, attraverso la giunzione osteotendinea (entesi) e la giunzione muscolo-tendinea. Sono strutture molto robuste, in grado di resistere a grandi forze. Tuttavia a partire dai 30 anni di vita i tendini cominciano a perdere elasticità, a causa di alterazioni degenerative, divenendo così più vulnerabili; tale processo può essere rallentato grazie ad un esercizio fisico regolare e corretto.
Il termine tallonite, (o talalgia plantare), identifica nel linguaggio comune una condizione infiammatoria-dolorosa del tallone. Più frequentemente tale patologia si verifica negli sportivi, anche se non è infrequente la comparsa nelle donne e negli anziani.
La spondilolistesi è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata dallo scivolamento in avanti di una vertebra sull’altra. Caratteristicamente è la 5^ vertebra lombare (L5) a scivolare sulla 1^ sacrale (S1); ma può anche scivolare L4 su L5. Tale patologia si riscontra nel 5-8% della popolazione ma aumenta notevolmente con la pratica di sports quali: ginnastica (38%), atletica leggera (44%), lotta (33%).
La scoliosi è una deviazione patologica e irreversibile della colonna vertebrale sul piano frontale (vale a dire in senso latero-laterale). Differisce dall’”atteggiamento scoliotico”: in questo caso, infatti, la deviazione della colonna è reversibile, e naturalmente le cause sono differenti; la curvatura dell’atteggiamento scoliotico può essere sostenuta da una differente lunghezza degli arti inferiori, o ad una forte contrattura della muscolatura paravertebrale, come accade ad esempio nel cosiddetto “colpo della strega” in questi casi la curvatura è facilmente eliminata rimovendo la causa (rialzo sotto l’arto più corto, risoluzione della contrattura paravertebrale).
Per sciatalgia s’intende identificare un dolore lungo la faccia posteriore dell’arto inferiore, che segue il decorso del nervo sciatico; spesso è associato a mal di schiena, in quella che viene definita lombosciatalgia. La lombosciatalgia è una patologia diffusissima nei paesi occidentali. Solo in Italia si calcola che nella popolazione in età lavorativa almeno 12 abitanti su 100 ogni anno presentano un episodio di lombosciatalgia, con un costo di circa 1000 miliardi l’anno.