Per cruralgia s’intende un dolore lungo la faccia anteriore o antero-interna della coscia, che segue il decorso del nervo crurale; spesso è associata a mal di schiena, in quella che viene definita lombocruralgia; in questo caso il dolore, originando dalla schiena (colonna lombare), si irradia verso l’inguine e la faccia anteriore della coscia, talvolta fino al ginocchio.
Per distorsione s’intende la sollecitazione di un’articolazione oltre il limite della normale articolarità, tale da provocare un eccessivo stiramento delle componenti capsulo-legamentose, con conseguente danno parziale o totale di capsula, legamenti, tendini o menischi intraarticolari.
Il termine colpo di frusta, coniato probabilmente da H. Crowe nel 1928, identifica una lesione traumatica distorsiva della colonna cervicale, causata da una brusca sollecitazione in iperestensione (testa all’indietro), seguita da un’altrettanto violenta spinta in iperflessione (testa in avanti). Caratteristicamente il colpo di frusta si verifica in incidenti automobilistici, specialmente in seguito ad un tamponamento da dietro senza preavviso; può comunque verificarsi anche in traumatologia sportiva o per cause accidentali.
La colonna vertebrale presenta un fisiologico atteggiamento in cifosi dorsale: questa è una curva a convessità posteriore, sul piano sagittale (passante per il centro della fronte, naso, ombelico). Tale curva può essere compresa tra i 20° e i 40°; quando si superano questi valori, si parla d’ipercifosi.
Il termine “cellulite” è sulla bocca di tutte le donne, rappresentando spesso motivo di accesi dibattiti sulle esperienze personali o sul “sentito dire”. Sembra che circa il 90% delle donne, a un certo punto della loro vita scopra di essere affetta dalla cellulite.
Genericamente la cefalea può essere identificata con il comune mal di testa; tuttavia può manifestarsi in vari modi: “cerchio alla testa”, sensazione di peso, di trazione, di pulsazione, di compressione, ecc. L’insorgenza può essere graduale o violenta e improvvisa, interessare parte o tutta la testa; la durata può essere molto breve o molto lunga; il dolore può associarsi a disturbi neurovegetativi come arrossamenti in volto, vomito, nausea, vertigini.
Con il termine tecnico di teleangectasie, si suole identificare quelle formazioni di capillari dilatati che si possono osservare principalmente sugli arti inferiori, e in minor frequenza anche su altre superfici corporee. Il loro aspetto più frequente è a chiazza rosso-bluastra, costituita da un reticolo di fini venule dilatate; i capillari si possono tuttavia presentare anche in maniera isolata, o con aspetto “arborescente”.
La brachialgia è un dolore che si irradia all’arto superiore; può associarsi a disturbi della sensibilità, (ipoestesia, parestesie); si può accompagnare anche a cervicalgia (dolore al collo), ed in questo caso si parla di cervicobrachialgia. Il dolore può interessare parte o tutto l’arto superiore, ed è dovuto all’irritazione o compressione di una radice nervosa del plesso brachiale a livello della colonna cervicale.
La borsite è un’infiammazione dolorosa che colpisce la cosiddetta “borsa”, un piccolo sacco sieroso che si trova tra muscoli e tendini, sopra un’articolazione.
L’artrosi è una patologia così diffusa da poter essere considerata una normale conseguenza dell’invecchiamento. In realtà questo è vero per le forme minori, (già dopo i 18-20 anni di vita cominciano i processi di “usura” delle articolazioni), mentre purtroppo sono numerose le persone colpite precocemente ed in maniera più grave dalla malattia.