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Peeling e Peeling Chimico, cosa sono e a cosa servono.

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Il peeling consiste in una terapia levigante che agisce direttamente sulla cute, allo scopo di migliorarla dal punto di vista estetico. Questo termine deriva dall'inglese "to peel", letteralmente "spellare". Il peeling ha quindi una funzionalità esterna, quella di levigare la pelle liberandola dall'eccessivo spessore, e di rimediare alle imperfezioni cutanee più diffuse quali ad esempio pori dilatati, impurità e macchie, piccole cicatrici, rughe, ecc. 

Questo tipo di trattamento è conosciuto fin dall'antichità: testimonianze della sua esistenza ci giungono fin dall'antico Egitto, dall'India e da altre civiltà passate. Un tempo venivano utilizzate soprattutto piante e minerali, come solfo e pomice o polvere di vari vegetali, mentre oggi questa procedura è prettamente medica e può essere eseguita solamente con prodotti che siano stati testati e controllati e non possano nuocere all'organismo. 

Il peeling può essere fisico (ottenuto per mezzo della dermoabrasione o, più di recente, con il laser) oppure chimico (ottenuto utilizzando acido glicolico, acido salicilico, acido tricloroacetico ed altri ancora). 

Scopo del peeling, in ogni caso, è ottenere l'esfoliazione, vale a dire la fisiologica eliminazione di numerose cellule cheratinizzate. Se l'esfoliazione avviene a livello troppo profondo potrebbero però crearsi complicazioni come necrosi e infiammazioni del derma. Un peeling ideale, quindi, provocherà l'esfoliazione superficiale in modo da consentire poi la rigenerazione cutanea. 

Inoltre il peeling stimola i fibroblasti, che consentono poi la produzione di nuovo collagene e quindi l'integrazione della cute che viene ristrutturata. 

Una volta rigenerata, la cute presenta un minor numero di imprecisioni e difetti rispetto a prima. Perché ciò avvenga, l'intervento non deve essere troppo profondo: è preferibile cumulare diversi interventi superficiali o di media profondità per ottenere un risultato migliore nel tempo. 

Il peeling chimico è costituito da acido glicolico (in percentuale di 50% o 70%) e da resorcina; il primo effettua una duplice azione esfoliante e levigante sull'epidermide, mentre la resorcina colora le smagliature, uniformando così nel complesso l'aspetto della pelle. 

Affinché il peeling chimico possa avere successo, come già detto, gli interventi devono essere cumulativi: si consigliano dalle quattro alle sei settimane consecutive. Il trattamento ha un effetto migliore sui soggetti di pelle non troppo scura. 

La Scala di Rubin ha analizzato diverse tipologie di peeling chimico in base alla profondità con la quale essi agiscono: da quello superficiale a quello profondo, che arriva fino al derma reticolare. Nel peeling chimico è sempre più utilizzato anche l'acido salicilico, perché anch'esso proprio come l'acido glicolico è ben tollerato dalla pelle, e quindi può essere somministrato più volte a settimana.

Nei giorni che precedono l'applicazione del peeling è meglio utilizzare sulla pelle creme a base di acido glicolico in bassa concentrazione (massimo 10%) per preparare la cute al trattamento. 

Prima di applicare il peeling chimico è buona norma pulire accuratamente le aree dove verrà posto. Dopo aver depositato l'acido, esso verrà lasciato agire solamente pochi minuti. 

Conseguenza fisiologica del peeling superficiale è un eritema leggero e la desquamazione, che termina entro cinque giorni dalla data del trattamento. Di fondamentale importanza per la salute della pelle è l'applicazione, nei giorni dopo il trattamento, di creme lenitive come l'ossido di zinco; è buona norma evitare di esporsi ai raggi solari e utilizzare creme con filtro contro il sole. Alla stregua, bisognerebbe evitare di strofinare la pelle e di grattarla. 

Il peeling chimico è un buon trattamento cutaneo, ma non può risolvere casi di cicatrici importanti o di rughe molto profonde. 

Non viene praticato se l'herpes simplex è attivo, sulle cicatrici che sono il risultato di un recente intervento chirurgico, e laddove vi siano dermatiti

Ovviamente il peeling non sostituisce il lifting, quindi non può nulla nel caso di pelle cascante, ma è un buon alleato nel combattere quei piccoli segni dell'età o le imperfezioni cutanee che ciascuno di noi porta sul proprio corpo.

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