COME SI MANIFESTA
Tra le cause più comuni di lombalgia vi sono le alterazioni del disco intervertebrale, (un cuscinetto, con funzione di ammortizzatore, posto tra una vertebra e l’altra), l’artrosi, la postura e i movimenti incongrui, il sovrappeso, gli stress psicologici, una forma fisica scadente e la gravidanza; in quest’ultimo caso nella donna gravida la massa e il peso del bambino che cresce causano un aumento della lordosi lombare, (l’inarcamento della schiena), mentre la produzione di alcuni ormoni provoca un aumento di elasticità delle articolazioni della colonna lombo-sacrale; tutto ciò contribuisce ad un iper-stiramento dei tessuti e delle articolazioni della colonna lombo-sacrale; in questo modo vengono irritati o compressi i filuzzi nervosi che sono presenti sui legamenti e sulle articolazioni tra le vertebre, sulla parte esterna del disco intervertebrale e sulle stesse vertebre, scatenando così il dolore.
COSA FARE
Le posture, (cioè il modo di stare in piedi, seduti, sdraiati, ecc.), se sbagliate, sono una causa molto importante di lombalgia; utilissimo è adottare alcuni accorgimenti, sia a scopo preventivo che terapeutico:
- utilizzate letto e sedute ergonomiche: preferite un letto duro, ma non troppo, con cuscino basso, e sedute che sostengano bene la schiena;
- evitate posizioni viziate: paradossalmente le posizioni per noi più comode, come poltrire sul divano davanti la TV, o dormire a “pancia sotto”, sono quelle più dannose per la schiena;
- non sforzate la schiena nelle attività quotidiane ed evitate quei movimenti del tronco che facciano “fulcro” sulla colonna lombare: quando vi lavate i denti, vi fate la barba, raccogliete qualcosa da terra o rifate il letto, limitate la flessione del tronco in avanti, e piegatevi sulle ginocchia.
Imparate a considerare la vostra schiena come i cardini di una porta, che, se utilizzati raramente o in maniera inadeguata, tendono a bloccarsi progressivamente, (questo è valido per tutte le articolazioni del nostro corpo!); inoltre le sostanze endogene, (cioè prodotte autonomamente dal nostro corpo), che riducono il dolore a livello del sistema nervoso centrale, vengono aumentate dall’attività fisica, e ridotte dall’inattività; così come l’ossigenazione e il metabolismo del tessuto connettivo sono migliorati dal movimento; di fondamentale importanza, quindi, è l’esercizio fisico, a patto che sia corretto, sia come prevenzione che come trattamento. Cyclette, nuoto e cammino possono aiutarvi, ma se volete imparare alcuni esercizi specifici o volete conoscere lo stato della vostra schiena per mezzo di semplici test, cliccate qui .
In alcuni casi, infine, è necessario accompagnare l’esercizio terapeutico con della fisioterapia, della mesoterapia, o della terapia medica, ma questo sarà eventualmente il vostro medico a consigliarvelo